La nostra Associazione è nata nel 1992 dalla volontà di un piccolo nucleo di otto appassionati di macchine agricole d’epoca che per lo più avevano vissuto in prima persona il grande sviluppo della meccanizzazione in agricoltura del secondo dopoguerra e che intuivano il bisogno di attribuire alle loro macchine veterane ormai vetuste il giusto tributo: non rottami inopportuni e inadeguati rispetto alle prestazioni e requisiti di sicurezza attuali ma pezzi di storia, di cultura, di civiltà, d’arte e design declinati e applicati al mondo dell’agricoltura per alleviare le grandi fatiche dell’uomo e ottimizzare la produzione primaria di alimenti. A quegli anni risalgono i primi raduni ed esposizioni, le prime dimostrazioni di aratura o antiche lavorazioni per mostrare a tutti il fascino dei loro trattori e attrezzature d’epoca sia a chi non li conosceva sia a chi non li apprezzava più, nella speranza di salvarli dalla rottamazione.
Dalla fondazione, trent’anni fa, a oggi l’Associazione è cresciuta, maturata; i propositi quasi istintivi dei soci fondatori sono diventati obiettivi chiari e condivisi da tutti i numerosi soci provenienti da molte regioni. Recentemente la formula associativa è mutata in APS per sottolineare ancora di più il valore di interesse sociale delle attività organizzate come da Statuto: raduni e mostre di mezzi agricoli d’epoca; mostre e pubblicazioni di fotografie e materiale divulgativo; convegni tematici; dimostrazioni di antichi mestieri, attività divulgative nelle scuole; corsi di restauro; viaggi culturali a manifestazioni tematiche, musei etnografici, collezioni private; ecc.
Le macchine agricole presenti a casa dei nostri soci vanno dalle caldaie a vapore ai trattori diesel pluricilindirici, passando dai mezzi a petrolio e testa calda nonché aratri, mietilegatrici, trebbiatrici nonché motori fissi. Il nostro club attraverso le proprie macchine e attrezzature mostra anche la civiltà da cui provengono e diffonde cultura sana e genuina legata alla terra, alla natura incontaminata, alla poesia e pittura del mondo contadino.
Dall’anno 2000 il nostro club è federato all’A.S.I. Automotoclub Storico Italiano di Torino, all’interno del quale è un raro esempio di associazione tematica esclusiva di macchine agricole d’epoca e il nostro Presidente Gabriele Pennini è anche membro della Commissione Tecnica Macchine Agricole e Industriali di A.S.I.
Per più di un decennio ci siamo battuti affinché anche la normativa italiana prevedesse la valenza storica dei nostri trattori che brillavano per la loro assenza tra i veicoli di interesse storico e collezionistico riconosciuti. Finalmente con la L.156/2021 abbiamo avuto il piacere di veder ricomprendere ufficialmente anche le nostre macchine agricole tra i veicoli degni di interesse storico e collezionistico all’art.60 del Codice della Strada aprendo, così, a scenari di ulteriore loro valorizzazione. Attendiamo ora il Regolamento di esecuzione e attuazione della Legge al quale anche la Commissione ASI di cui sopra, sta fornendo il Suo parere tecnico come contributo.
La storia del MADI e delle macchine agricole d’epoca continua…..stay tuned!
